premio

In classifica

domenica 22 febbraio 2015

L'Ucraina si prepara ad una "guerra su vasta scala" con la Russia e chiede armi all'Occidente

Le scioccanti dichiarazioni alla CBC: "tutti hanno paura di combattere contro uno stato nucleare. Noi non più”

“Non vogliamo spaventare nessuno, ma ci stiamo preparando ad una guerra su ampia scala". Lo ha dichiarato Vadym Prystaiko, vice ministro ucraino alla CBC, durante un'intervista scioccante.
“Quello che ci aspettiamo dal mondo è che il mondo tiri la spina dorsale un po' su”.
Chiedendo all'occidente di fornire “armi letali", Prystaiko ha poi proseguito in questo modo: "tutti hanno paura di combattere contro uno stato nucleare. Noi non più”.
Parliamo di un vice-ministro - del governo fantoccio degli Stati Uniti, del FMI e dell'Ue è vero. ma sempre di un viceministro – che minaccia una guerra su larga scala in Europa contro una potenza nucleare.
Il tutto dopo gli accordi di Minsk della settimana scorsa e dopo che Berlino aveva assicurato che non sarebbero più arrivate armi a Kiev.
Prystaiko prima di accettare questo incarico era stato per alcuni mesi ambasciatore in Canada. Quel Canada, non a caso, che per primo aveva oltrepasato la linea rossa e portato la Nato nel conflitto.
“Dobbiamo fare qualcosa. La posta in gioco è veramente molto alta: non vogliamo spaventare nessuno, ma siamo pronti ad una guerra su larga scala”.
Queste dichiarazioni seguono il Summit di Minsk ormai naufragato e il monito chiaro di Putin: “se Kiev cerca una soluzione militare, la guerra non finirà mai”.
Ci stiamo avvicinando al peggiore scenario possibile della crisi ucraina iniziata esattamente un anno fa con il colpo di stato organizzato dagli Stati Uniti con l'obiettivo di portare la Nato ai confini della Russia.
Con la tensione che continua a crescere in questo modo, Renzi, Gentiloni e Mogherini continuano a navigare nella loro inutilità certificata, incapaci di "tirare su la spina dorsale" e si schieri contro questa folle politica estera americana e Ue.
Non è il tempo di sudditanza per il bene della pace in Europa.

Nessun commento:

Posta un commento