premio

In classifica

martedì 16 settembre 2014

La Mogherini, donna di Renzi

Secondo rivelazioni di Wikileaks, a partire dal 2006, si svolsero almeno due importanti riunioni segrete tra uomini inviati da Washington e politici italiani riconosciuti come «fedeli agli Stati Uniti» e «di sicura fiducia».
Ed è l'uomo della CIA Kurt Volker, alter ego del senatore dell’Arizona John McCain, (politico repubblicano, scelto dall’allora candidato democratico alla Casa Bianca e attuale Segretario di Stato John Kerry come suo eventuale vice presidente, presente su tutti gli scenari caldi degli ultimi anni, personaggio che ha reso possibili le "primavere arabe", che ha portato al crollo la Libia di Gheddafi e incendiato Siria e Ucraina, uomo che ha dato vita, per poi scatenarli, ai tagliagole dello Stato islamico del Levante NdR) l'organizzatore e il coordinatore di questi incontri a cui partecipa inspiegabilmente anche la signora Mogherini, che da neo "ministro degli esteri" UE si distingue per le dichiarazioni anti Putin, allora semplice rappresentante dei Democratici di Sinistra.
La giovane donna non si limita ad assistere, ma suggerisce strategie per isolare Hamas (uscita vincente dalle elezioni) e spingerla così verso l'estremismo integralista, da effettuarsi ad opera del Quartet, (costituito nel 2002, e composto da Nazioni Unite, Unione Europea, Stati Uniti e Russia NdR) istituito per mediare tra le parti e lavorare per la pace, che tradirebbe in tal modo le proprie finalità, ponendo le basi per eventuali interventi armati.
L' “Alto Commissario per la Politica Estera UE”, poco più che trentenne nel 2006, sembra proprio saperla lunga, è già a suo agio con gli ambienti della politica guerrafondaia made in USA, la stessa che piace al suo presidente del consiglio, e per i prossimi 6 mesi ai vertici della UE, Matteo Renzi
Del resto il suo mentore fiorentino aveva detto: «E poi quando mi dicono che la Mogherini è inesperta gli dico di chiedere cosa ne pensa Kerry».
Quel Matteo Renzi i cui legami con l'ambiente neocon israeloamericano avevamo denunciato già ai tempi della sua rapidissima ascesa, un' ascesa caratterizzata da amicizie con personaggi imbarazzanti del gotha politico-finanziario internazionale, da rapporti ambigui con uomini espressione di potenze straniere, da appropriazioni di fondi che destarono più di un sospetto anche all’interno del suo stesso partito, tanto da far dichiarare all'allora tesoriere del PD, Ugo Sposetti, che “ dietro i finanziamenti milionari a Renzi c’è Israele e la destra americana”.
Lo stesso Renzi che per l'economia si affida a Yoram Gutgeld, deputato PD con cittadinanza israeliana, e a Marco Carrai, che ha addirittura propri interessi in Israele, o a Marco Bernabè, anche lui legato a Tel Aviv attraverso il fondo speculativo Wadi Ventures.
Lo stesso giovane e rampante Renzi che, negli stessi anni in cui la Mogherini partecipa ad incontri segreti con uomini della CIA, frequenta con sempre maggiore insistenza Michael Ledeen, consulente strategico per la Cia e per la Casa Bianca, oltre che oscuro protagonista di colpi di stato, coinvolto nella strage di Bologna e nell'omicidio Moro, teorico di tutte le guerre nel Medio Oriente nonché interprete simultaneo della telefonata tra Craxi e Reagan a Sigonella dove fornì volutamente una falsa traduzione delle parole di Reagan che fece rischiare lo scontro a fuoco fra i nostri militari e quelli americani.

In tempo di embarghi e sanzioni, e con i venti di guerra che soffiano, alimentati dagli Usa e dai loro alleati, pare proprio non ci sia da stare
allegri.

Nella foto: la Mogherini è con Howard Brush Dean III, allora presidente dei Democratici USA
https://www.facebook.com/158945334122993/photos/a.158953320788861.33767.158945334122993/953350798015772/?type=1&theater

Foto: #Mogherini #Renzi

La Mogherini, donna di Renzi … quindi dei neocon israeloamericani

 
Secondo rivelazioni di Wikileaks, a partire dal 2006, si svolsero almeno due importanti riunioni segrete tra uomini inviati da Washington e politici italiani riconosciuti come «fedeli agli Stati Uniti» e «di sicura fiducia».
Ed è l'uomo della CIA Kurt Volker, alter ego del senatore dell’Arizona John McCain, (politico repubblicano, scelto dall’allora candidato democratico alla Casa Bianca e attuale Segretario di Stato John Kerry come suo eventuale vice presidente, presente su tutti gli scenari caldi degli ultimi anni, personaggio che ha reso possibili le "primavere arabe", che ha portato al crollo la Libia di Gheddafi e incendiato Siria e Ucraina, uomo che ha dato vita, per poi scatenarli, ai tagliagole dello Stato islamico del Levante NdR) l'organizzatore e il coordinatore di questi incontri a cui partecipa inspiegabilmente anche la signora Mogherini, che da neo "ministro degli esteri" UE si distingue per le dichiarazioni anti Putin, allora semplice rappresentante dei Democratici di Sinistra.
 La giovane donna non si limita ad assistere, ma suggerisce strategie per isolare Hamas (uscita vincente dalle elezioni) e spingerla così verso l'estremismo integralista, da effettuarsi ad opera del  Quartet, (costituito nel 2002, e composto da Nazioni Unite, Unione Europea, Stati Uniti e Russia NdR) istituito per mediare tra le parti e lavorare per la pace, che tradirebbe in tal modo le proprie finalità, ponendo le basi per eventuali interventi armati.
L' “Alto Commissario per la Politica Estera UE”, poco più che trentenne nel 2006, sembra proprio saperla lunga, è già a suo agio  con gli ambienti della  politica guerrafondaia made in USA, la stessa che piace al suo presidente del consiglio, e per i prossimi 6 mesi ai vertici della UE, Matteo Renzi
 Del resto il suo mentore fiorentino aveva detto: «E poi quando mi dicono che la Mogherini è inesperta gli dico di chiedere cosa ne pensa Kerry».
Quel Matteo Renzi i cui legami con l'ambiente neocon israeloamericano avevamo denunciato già ai tempi della sua rapidissima ascesa,  un' ascesa caratterizzata da amicizie con personaggi imbarazzanti del gotha politico-finanziario internazionale, da rapporti ambigui con uomini espressione di potenze straniere, da appropriazioni di fondi che destarono più di un sospetto anche all’interno del suo stesso partito, tanto da far dichiarare all'allora tesoriere del PD, Ugo Sposetti, che “ dietro i finanziamenti milionari a Renzi c’è Israele e la destra americana”. 
Lo stesso Renzi che per l'economia si affida a Yoram Gutgeld, deputato PD con cittadinanza israeliana,  e a Marco Carrai, che ha addirittura propri interessi in Israele, o a Marco Bernabè, anche lui legato a Tel Aviv attraverso il fondo speculativo Wadi Ventures.
Lo stesso giovane e rampante Renzi che, negli stessi anni in cui la Mogherini partecipa ad incontri segreti con uomini della CIA, frequenta con sempre maggiore insistenza Michael Ledeen, consulente strategico per la Cia e per la Casa Bianca, oltre che oscuro protagonista di colpi di stato, coinvolto nella strage di Bologna e nell'omicidio Moro, teorico di tutte le guerre nel Medio Oriente nonché interprete simultaneo della telefonata tra Craxi e Reagan a Sigonella dove fornì volutamente una falsa traduzione delle parole di Reagan che fece  rischiare lo scontro a fuoco fra i nostri militari e quelli americani.

In tempo di embarghi e sanzioni, e con i venti di guerra che soffiano, alimentati dagli Usa e dai loro alleati, pare proprio non ci sia da stare 
allegri.

Nella foto: la Mogherini è con Howard Brush Dean III, allora presidente dei Democratici USA

Nessun commento:

Posta un commento